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Depositata La proposta di legge per internalizzare gli ASACOM al MIUR

COMUNICATO FIRST

Proposta Disegno di Legge

Internalizzazione assistenti all’autonomia e comunicazione nell’organico del MIUR

In data 15 luglio 2020, a Roma, presso la Sala Capranichetta di Piazza Montecitorio, le Federazioni Fand e First, attraverso una conferenza stampa, illustrarono il loro progetto di internalizzazione e stabilizzazione della figura professionale degli assistenti all’autonomia e comunicazione, anche diversamente denominati assistenti educativi, nell’ organico del MIUR.


Sin da subito, le citate Federazioni manifestarono la volontà di consegnare e indirizzare la proposta di legge a TUTTE le forze politiche che si dimostravano interessate a portare avanti un lavoro che potrebbe costituire una svolta storica nel processo di inclusione degli alunni che vivono una condizione di disabilità e che hanno bisogno a loro fianco della preziosa figura degli assistenti.


E’ doveroso evidenziare che la detta proposta di legge è stata portata a conoscenza sia al Ministero dell’ Istruzione sia ai rappresentanti del Governo, come è giusto che fosse.


Allo stesso tempo consegnammo il lavoro alle osservazioni delle altre associazioni e della società civile tutta, affinchè ciascuno potesse apportare quelle migliorie possibili al testo originario che restava pur sempre una proposta di legge.


Ebbene, sono passati diversi mesi da quella conferenza, il paese nel frattempo ha vissuto una recrudescenza sotto il versante del COVID 19, abbiamo registrato ovviamente una situazione di rallentamento del processo posto in essere e nel frattempo abbiamo registrato anche la caduta di un governo e formazione di uno nuovo.


Oggi, però, possiamo dire con grande soddisfazione che quel processo iniziato ben prima della conferenza stampa di luglio 2020, ha trovato il suo approdo finale nel deposito alla Camera dei Deputati della proposta di legge.


Se ciò è avvenuto e grazie a chi, sotto il profilo parlamentare, crede nel progetto di internalizzazione e stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e comunicazione; lo ha fatto proprio, ci ha lavorato seriamente ed in modo competente, apportando quell’ opera di snellimento e semplificazione del testo normativo necessaria per renderlo compatibile sotto il profilo giuridico, al fine di superare il vaglio imprescindibile di ammissibilità.


La FIRST ringrazia chi ha dato questo doveroso contributo parlamentare conoscitivo e giuridico di stretta pertinenza parlamentare.

Pertanto, ritiene la FIRST doveroso ringraziare il gruppo parlamentare di Fratelli d’ Italia e, segnatamente, l’On. Carmela Ella Bucalo, persona che viene da un mondo, quello della scuola, che conosce bene, che ha lavorato con grande attenzione al testo della proposta, lo ha depositato e sottoscritto come prima firmataria.


La proposta di legge, tuttavia, per quel che ci riguarda, auspichiamo che appartenga e venga fatta propria in parlamento da tutte le forze politiche indistintamente, in quanto l’oggetto finale della stessa, è bene ricordarlo, è quello di garantire ai tantissimi alunni che vivono una condizione di disabilità grave che necessitano della figura professionale degli assistenti all’autonomia e comunicazione, un livello di inclusione più elevato, che rappresenterebbe per loro e le famiglie una svolta che potremmo definire storica, rispetto ad una situazione attuale letteralmente indecorosa e precaria.


Se poi, muovendo dal citato superiore interesse dell’alunno/a, la conseguenza sarà quella di dare una risposta definitiva e professionale ad un condizione di precarietà lavorativa indecorosa per un paese civile, in cui versano oggi migliaia e migliaia di assistenti, allora avremmo davvero ottenuto una svolta “ epocale”.


La proposta di legge ruota attorno a dei criteri fondamentali: a) viene garantita la continuità didattica dell’assistente con l’alunno/a; b) Il processo di internalizzazione all’interno del MIUR avviene mediante una modifica legislativa delle norme della legge 104/1992 e dlgs 66/2017; 3) In applicazione del principio di massima tutela possibile, viene garantito all’alunno/a un livello di formazione iniziale dell’assistente adeguato alle singole condizioni di disabilità; 4) I criteri di accesso iniziali, con riferimento al periodo di lavoro pregresso, ai fini della stabilizzazione, sono quelli previsti dalle pronunce della Corte di Giustizia Europea e della Commissione stessa, che più volte si è pronunciata in danno dell’ Italia; 5) Il concorso sarà su base regionale per titoli ed esame, (che prevediamo nel decreto attuativo orale), con la formazione di apposite graduatorie permanenti di merito, dove secondo i principi giuridici immanenti, a cui il decreto attuativo dovrà attenersi, i criteri saranno quelli previsti dall’ordinamento attuale con preferenza di valutazione: 1) della pregressa esperienza lavorativa; 2) titoli di studio; 3) attestati formativi specifici per ciò che concerne i titoli.


In modo tale che nella graduatoria, che si prevede nel decreto attuativo permanente, ognuno si collocherà in base alla propria posizione complessiva.


Nella legge non troverete tutta una serie di criteri e atti che necessariamente, dal punto di vista del diritto e della stessa ammissibilità della proposta di legge, devono essere demandati al decreto attuativo e alla contrattazione sindacale.


La scrivente Federazione consegna con fiducia la proposta di legge al Parlamento e a tutte le forze politiche, affinchè inizi l’iter parlamentare che auspichiamo possa portare, con il contributo di tutte le forze politiche, associative e sociali, ad eventuali miglioramenti, se doverosi e necessari, all’approvazione di una legge che riteniamo tra le più importanti per dare maggiore livello di tutela effettiva, di dignità agli alunni, alle famiglie, ai lavoratori.


Per approfondimenti:



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